Juve e Inter procedono spedite, Napoli e Roma al bivio. La terza giornata della Champions League si appresta ad aprire i battenti, mettendo in campo nuovamente le quattro italiane, pronte a dare la sterzata decisiva ai rispettivi gironi.
Destini paralleli, quelle delle nostre quattro rappresentanti nella massima competizione per club: da un lato Inter e Juve capaci di vincere entrambe le partite dei relativi raggruppamenti, dall’altra un Napoli con 4 punti fra cui il pari negativo a Belgrado ma soprattutto la Roma, sconfitta nettamente a Madrid e a valanga col Plzen.
Tre grandi appuntamenti con l’Italia protagonista
Questa è la giornata di tre grandi appuntamenti delle squadre nostrane, contro tre colossi del calcio europeo. Juve che vola a Manchester contro lo United di Mourinho, per una sfida carica di mille significati: c’è ance Pogba, alla sua prima da ex, magari alla vigilia della stagione che vedrà il suo ritorno a Torino, spesso auspicato.
L’Inter è invece a Barcellona, per un remake della sfida che 8 anni fa mandò i nerazzurri a Madrid per la finale di Champions. Da quel giorno mai più si sono affrontati, di quella truppa ci saranno solo Piqué e Busquets, visto che Messi sarà assente anche al ritorno in seguito all’infortunio al braccio. Impegno decisivo per la Roma che riceve il Cska capace di battere il Real Madrid ma di non superare il Plzen. Quella dell’Olimpico suona come uno spareggio per i giallorossi.
Infine, il Napoli atteso da un’altra finalina dopo quella contro il Liverpool: si vola a Parigi, contro il Psg. Battuti all’esordio dai Reds, hanno poi preso a pallate la Stella Rossa, a differenza di un Napoli che invece non andò oltre lo 0-0. Due punti che rischiano di influire pesantemente in un girone a dir poco complicato per gli uomini di Ancelotti.
Le statistiche della fase a gironi della Champions League
La storia dice che chi vince le prime due partite si qualifica nel 90% dei casi agli ottavi di finale, statistica di buon auspicio per Inter e Juve. Proprio l’Inter invece è una delle pochissime squadre nella storia della competizione capace di qualificarsi dopo aver perduto le prime due partite: correva la stagione 2006/07. Nerazzurri che sono protagonisti di un altro dato più unico che raro: vincere la Champions League senza aver concluso da prima in classifica il girone, è successo nel 2010, l’anno del Triplete.
Nel 73% dei casi chi vince la gara inaugurale del girone si qualifica alla fase ad eliminazione diretta, praticamente stessa percentuale di non passare per chi invece perde la prima gara. Numeri che in parte sorridono e incoraggiano il cammino delle italiane che, Roma a parte, certo non hanno goduto di un sorteggio fortunato.
Per la Juve è l’anno della caccia alla coppa dalle grandi orecchie, la quale manca da 23 anni e durante i quali troppe sono state le finali perdute. Le altre tre proveranno invece a recitare il ruolo di outsider, come riuscito alla Roma lo scorso anno, capace di andare a un passo dalla finale con la rimonta sfiorata contro il Liverpool, nella semifinale di ritorno.
